USA al Verde, chiude i battenti la NASA. Anche Previsioni Meteo a rischio

[banner size=”300X250″]Non solo i mitici parchi di Yellowstone o Yosemite, o monumenti assoluti come la Statua della Libertà. O ancora, luoghi storici come la Biblioteca del Congresso o la National Science Foundation. L’America, quella federale, è al verde. Quindi tutti i servizi pubblici ritenuti “non essenziali” terranno le saracinesche abbassate fino a quando le trattative fra democratici e repubblicani, che s’incrociano in una sanguinosa battaglia fra Senato e Camera, non si sbloccheranno.

Fra gli enti che fanno capo dal budget dell’Unione c’è anche la Nasa. L’Agenzia spaziale statunitense, in una situazione senzanasa-logo precedenti, ha (momentaneamente) chiuso i battenti: “A causa del ritardo nei finanziamenti del governo federale, il sito internet non è disponibile. Ci scusiamo per l’inconveniente”. Questo il messaggio sul portale, come l’ultimo call center di provincia che abbia un telefonista in malattia. Non c’è esercizio provvisorio che tenga. E non è certo un problema che riguarda solo il sito: degli 800mila dipendenti rimasti a casa in tutto il Paese  –  ma a un altro milione è stato chiesto di lavorare gratis  –  fino a data da definirsi, e ovviamente senza un dollaro, quasi 18mila fanno infatti riferimento alla Nasa. Ne rimarranno in attività solo 600. Sono quelli che si occuperanno di curare le missioni spaziali in corso. Ciò che, davvero, non si può lasciare in sospeso. Gli altri, il 97%, in congedo.

Lo Shutdown dell’amministrazione USA, ha coinvolto anche altri importanti agenzie come Il NOAA. Nato nel 1970 è un ente spaziale attivo nel settore dei programmi per satelliti meteorologici e pertanto si occupa dello studio del clima, sia negli Stati Uniti d’America che a livello planetario.   A questa agenzia è strettamente legato il gfs4ccentro di calcolo previsionale  d’eccellenza denominato GFS (Global Forecast System), grazie al quale i meteorologi mondiali possono stilare delle accurate previsioni per ogni località del pianeta. Se anche questo modello fisico-matematico, preziosissimo per la meteorologia, dovesse risentire del taglio di fondi in atto, allora la scienza meteorologica mondiale subirebbe un grosso contraccolpo.

Taglio di fondi anche per l’Epa, che si occupa di ambiente, o la Cdc, per le epidemie  , queste ultime  hanno un peso essenziale per la sicurezza dell’intero pianeta.. In ogni caso, altri centri come il National Weather Service e il National Hurricane Center, che monitorano meteo e tempeste, rimarranno attivi.

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