Grave Inquinamento Fiume San Leonardo, rischio eutrofizzazione delle alghe

[banner size=”300X250″]L’afflusso e il ristagno delle acque nere del circondario di Lentini e Carlentini, che vanno a finire nel San Leonardo hanno fatto riemergere il problema dell’eutrofizzazione delle alghe. Tale termine  indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, in particolare una sovrabbondanza di nitrati e fosfati, provenienti da fonti naturali o antropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi civili o industriali), e il conseguente degrado dell’ambiente divenuto asfittico.

Il fenomeno, che si ripete nonostante la funzionalità del depuratore consortile di Lentini, preposto alla purificazione delle acque, sta generando vivo allarme tra i molti dimoranti della zona, che temono conseguenze sotto il profilo igienico- sanitario.
Il fiume San Leonardo è da sempre nell’occhio del ciclone perché convegno delle acque nere e per i ripetuti casi di moria dei pesci. Sul grave problema a più riprese si sono registrate proteste da parte degli ambientalisti e degli agricoltori della zona. Questo ricorrente fenomeno è quasi sempre dovuto all’ eutrofizzazione delle alghe, al ristagno delle acque e all’afflusso degli scarichi civili di alcuni comuni e agli scarichi delle campagne con fertilizzanti, antiparassitari e quant’altro.

I villeggianti proprietari di terreni, a cavallo tra i territori di Carlentini e Augusta non vogliono rassegnarsi all’idea di convivere con il disdicevole fenomeno e invocano la tutela dell’ambiente.
Le complesse problematiche della zona a mare sono state affrontate anche nel corso di riunioni straordinarie con il coinvolgimento degli amministratori di diversi centri.

L’iniziativa, nonostante la buona volontà, è sempre naufragata per intoppi di natura burocratica. Il problema è stato sollevato più volte da Vincenzo Barbagallo, un catanese, proprietario di una casa di villeggiatura e dall’ex assessore carlentinese Nino Barretta, che da tempo invocano risorse umane e finanziarie, con cui poter affrontare non solo i problemi più urgenti dell’oggi, ma anche i tempi più ampi e impegnativi della valorizzazione turistica dell’ampia zona a mare, nei cui pressi si sta realizzando un campo da golf.
G. GIM. (http://giornaleonline.lasicilia.it/)

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