La stratosfera “parla” con gli oceani, i venti influenzano le correnti marine

Interessantissima ricerca pubblicata su Nature Geoscience e coordinata da Thomas Reichler, dell’Università dello Utah. I Risultati hanno evidenziato un dialogo insospettabile fra i venti che soffiano nello strato dell’atmosfera che si estende tra i 10 e i 50 chilometri di altezza (ossia nella stratosfera) e la circolazione delle correnti oceaniche. “Abbiamo trovato la prova che ciò che accade nelle stratosfera ha delle conseguenze sulla circolazione oceanica e quindi sul clima. Di consegueza – osserva Reichler – se modifichiamo la stratosfera, possiamo influenzare la circolazione oceanica”. Esempi importanti delle conseguenze del dialogo fra stratosfera e oceani, prosegue il ricercatore, ”sono il buco dell’ozono ed il consumo di combustibili fossili, che aggiunge anidride carbonica alla stratosfera. Sono cambiamenti che possono alterare l’oceano e qualsiasi modifica di questo tipo è estremamente importante per il clima globale”.

[banner size=”300X250″ align=”alignright”]Per portare avanti la ricerca, sono stati presi in esami i dati registrati negli ultimi 30 anni e circa 4000 anni di storia, ricostruiti grazie a dei simulatori computerizzati. I Risultati sono stati sorprendenti, esistono correlazioni tra la temperatura dei venti ad esempio e la variazione della velocità delle correnti. I risultati mostrano che i segnali provenienti dalla stratosfera possono penetrare l’intero sistema “atmosfera-oceano” e non devono essere ignorati negli studi sui cambiamenti climatici. “Le nostre analisi – conclude Reichler – identificano una fonte precedentemente sconosciuta per la variabilità climatica decennale e suggeriscono che per ottenere previsioni realistiche del clima sono necessarie simulazioni degli strati profondi dell’atmosfera e dell’oceano”.

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