A Priolo il greggio brucia ancora. Esalazioni fino a Lentini e Carlentini

Qualche giorno fa un incendio ha colpito una centrale elettrica del polo industriale di Priolo. Fortunatamente i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il peggio, domando le fiamme ed evacuando in tempo tutti i dipendenti delle aziende interessate dall’incendio.

Domate le fiamme che mettevano a serio rischio l’incolumità dei dipendenti, l’incendio di Priolo prosegue ancora da giorni e continuerà per qualche giorno ancora, perchè?

 L’incendio  purtroppo ha raggiunto alcune cisterne che contenevano idrocarburi ,che stanno ancora bruciando (sotto il controllo dei Vigili del Fuoco) e le fiamme si spegneranno solo quando tutto il materiale infiammabile si sarà esaurito.

Da qualche giorno a questa parte, nella zona compresa tra Lentini e Carlentini, nelle ore centrali della giornata, in molti avvertono uno strano odore di petrolio. Si tratta proprio delle esalazioni emesse dagli idrocarburi che bruciano nella vicina Priolo. Nelle ore centrali del giorno infatti, solitamente in questa zona, si attiva un debole vento di brezza proveniente da Sud-Est e Priolo si trova proprio a Sud-Est di Lentini e Carlentini.

Le industrie del polo industriale Siracusano, continuano così ad inquinare in maniera pesante tutte le zone limitrofe, recando gravi danni alla salute della popolazione.

Tutto ciò accade proprio quando il Tar Sicilia, sezione di Catania, ha stabilito che le imprese del polo petrolchimico siracusano del triangolo Augusta-Melilli -Priolo- non dovranno farsi carico dei costi della bonifica della rada di Augusta inquinata da arsenico,  mercurio e altre schifezze.  Gettando così la nostra isola in un baratro senza via d’uscita.

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