La Zona Morta del Triassico, oceani fino a +40°, senza vita per oltre 5mln di anni

La ‘zona morta’ del Triassico (fonte: Yadong Sun, University of Leeds)

Tra 252 e 247 milioni di anni fa, all’inizio del Triassico, sulla Terra c’era una zona morta. Gli oceani avevano raggiunto temperature di 40 gradi e per almeno cinque milioni di anni in un’ampia fascia del pianeta venne cancellata ogni forma di vita. A ricostruire una delle più imponenti estinzioni di massa è lo studio pubblicato sulla rivista Science e coordinato da Yadong Sun, dell’Università cinese di Geoscienze, a Wuhan.

“Questo antico riscaldamento globale è in grado di fornire intuizioni rilevanti per la nostra comprensione sul riscaldamento globale degli oceani in futuro”, spiega David Bottjer dell’Università della California a Los Angeles, commentando la ricerca. Ad innescare l’effetto serra sono state le potenti eruzioni avvenute in quel periodo nel territorio siberiano. ‘’Il riscaldamento globale ha giocato un ruolo importante e contribuito a numerose crisi della vita sulla Terra’’, afferma Sun. La ricostruzione delle temperature elevate delle acque degli oceani nel primo Triassico indica che la superficie dell’acqua all’altezza dell’equatore raggiungeva picchi di quasi 40 gradi, ossia erano di 10-15 gradi in più rispetto a quelle attuali. Nelle regioni equatoriali il caldo estremo rese gli oceani quasi disabitati. “Le alghe Calcaree erano scomparse e i pesci quasi assenti – speiga Sun – e nel periodo in cui la temperatura raggiunse il picco più elevato le forme di vita dominanti erano piccoli organismi invertebrati”. L’ipotesi dei ricercatori è che le temperature altissime possano aver sterminato la popolazione vegetale e animale dell’epoca, portandola all’estinzione nella zona equatoriale. Questo fattore giustificherebbe la significativa scarsità dei giacimenti di carbone risalenti al Triassico inferiore finora conosciuti.

(ANSA)

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