Tristan da Cunha, come sarebbe il clima Siciliano senza l’Africa?

[banner size=”300X250″ align=”alignright”]Posto nell’emisfero australe, nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico meridionale, a metà strada tra l’Africa Australe e il Sud America alla stessa latitudine della Sicilia,  “Tristan da Cunha” è un remoto gruppo di isole nell’Oceano Atlantico meridionale.

Il territorio è composto dall’isola principale, Tristan da Cunha (98 km²), e da una serie di isole disabitate:  l’Isola Inaccessible e le Isole Nightingale. Anche  l’Isola Gough, situata a 395 km a sud est dell’isola  principale, fa parte del territorio.

Questa isola posta alla stessa latitudine della Sicilia, anche se nell’emisfero opposto, è uno dei luoghi abitati più remoti del Pianeta , distante 2816 km dal Sud Africa e 3360 km  dal Sud America.  Appartiene al territorio britannico d’oltremare di Sant’Elena, situata 2161 km  più a nord.

Dal punto di vista climatico queste isole hanno un clima particolarissimo. Pensate che pur trovandosi alla stessa latitudine della Sicilia, gode di un quantitativo di precipitazioni assolutamente fuori misura, ben 1681mm annui(In Sicilia ne cadono circa 650mm in media).  Il mese con meno precipitazioni è gennaio, (ossia il nostro luglio) con 93mm e quello più piovoso è agosto (corrispondente a febbraio), 175mm.

Da notare altre caratteristiche quasi uniche nello scenario mondiale ossia un’estate praticamente inesistente con massime medie fino a +21° e medie minime che non salgono oltre i +17° ,ma allo stesso tempo un inverno mitissimo paragonabile alle zone più tiepide della Sicilia, con il mese più “freddo” con medie max e min rispettivamente di +14° e +10°.

Queste isole si presentano verdissime ogni mese e ricchissime di piccoli specchi d’acqua. Insomma un clima piovosissimo tutto l’anno grazie a costanti venti occidentali, mitissimo in inverno e con un’estate termicamente simile alle nostre primavere. Questo perché le isole in questione trovandosi lontane da qualunque continente non soffrono e non godono né delle ondate di caldo tipiche delle nostre zone, né delle irruzioni fredde provenienti dalle regioni più gelide del Pianeta. Tristan, infatti, ha un record di massima di appena +24,4° e di minima che non è scesa mai sotto i +4,6°.

 

 

Un clima “stranissimo” su cui non potrei dare un giudizio netto perché, se da un lato è da bocciare per la mancanza di ondate di freddo e neve , dall’altra offre scenari piovosissimi e nuvolosi tutto l’anno , senza le nostre orrende ondate di caldo. Del resto questa zona è talmente umida e soggetta a numerose perturbazioni (alcune volte anche uragani), che la sua nuvolosità e i suoi giorni di piogge, possono essere paragonati a quelli dell’Alaska.

Ma si può fare di meglio, infatti basterebbe andare sull’isola ,(sempre appartenente a Tristan) di Gough (40°di latitudine Sud) per avere un clima ancora più estremo di Tristan che oltre che più fresco è assolutamente molto più piovoso, ben 3069mm annui !!

Insomma in certe condizioni basta un isolotto con rilievi fino a 910 metri per aumentare a dismisura le precipitazioni.
Immaginate la nostra isola con rilievi che superano i 3000 metri.

Un clima decisamente più fresco, un eterno autunno in alcuni mesi prettamente invernale e sempre strapiovossimo con massime medie che non vanno oltre i +17° e non scendono sotto gli +11° e medie min comprese tra +11,6° e +6,5°.

 

 

 

 

 

Insomma spesso ci si è chiesti come sarebbe il clima della nostra isola se si trovasse in mezzo all’oceano lontana da tutti i continenti.

Beh Trista e le sue isole ci danno una dimostrazione chiarissima.

Luca Rao

Fonte: http://meteosicilia.forumup.it/viewtopic.php?t=22013&postdays=0&postorder=asc&start=0&mforum=meteosicilia

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